Come già accennato, le ricette inserite sul blog sono pensate per bambini che hanno già compiuto l'anno di età, però due parole sullo svezzamento sono doverose.
L'inizio del divezzamento può essere complicato, le mamme sono confuse e i bimbi ancora di più, perché finalmente avevano trovato una loro routine e all'improvviso viene stravolta da questo grande cambiamento.
Premesso che ogni madre (e padre!) decide assieme al proprio Pediatra quale sia il modo migliore per introdurre i nuovi cibi al bambino, voglio raccontarvi la mia esperienza e come l'ho affrontata.
Tragedia.
I primi giorni sono stati un incubo, mio figlio urlava come un pazzo perché voleva mangiare, ma qualsiasi cosa gli proponessi lo disgustava, letteralmente. Quando si avvicinava l'ora dei pasti sentivo crescere la tensione in casa, un po' come quando, appena nato, si avvicinava la notte (insonne). Preparavo almeno cinque varianti di pappa e ingaggiavo una lotta estenuante col pupo, finché io non mi allontanavo afflitta e lui si addormentava esausto e digiuno.
Sull'orlo di una crisi di nervi ho deciso, d'accordo col papà, di rimandare e aspettare che Lui fosse pronto. Esattamente un mese dopo, il giorno di Natale, il piccolo ha cominciato a mangiare con gusto, come se niente fosse!
Per quanto riguarda il metodo, ho seguito lo schema classico, ma con la variante della cucina naturale, quindi tutti alimenti biologici, fatto tutto in casa e mai nulla che non fosse di stagione. Per farvi un esempio, essendo inverno non preparavo il classico brodo "carote, patate e zucchine" ma la variante di stagione "carote, patate, broccoli" o erbette, spinaci, ecc...
Posso consigliarvi questo libro, che è stata la mia Bibbia durante quei mesi, contiene suggerimenti preziosi e qualche ricetta, ma per queste ultime basta seguire il buon senso... e la natura :)
Se invece decidete di affidavi all'autosvezzamento, permettetemi di ricordarvi che i primi a dover mangiare sano, sanissimo, sarete voi!
Ciao Forchettine!
Nessun commento:
Posta un commento